H&M conquista l’europa. KO per l’Italia della moda
Una cosa la sapevamo già: i brand low cost sono tra i più scelti dalle fashionistas. Non è difficile nemmeno capirne il motivo che è lampante, ovvero cambiare stile come si vuole a prezzi contenuti. D’altronde perché comprare un jeans firmato al di sopra dei 100 euro quando con quella cifra si possono comprare non solo i denim ma anche un vestito e magari anche un bel top? La creatività ed il trasformismo, soprattutto per le più giovani, troppe volte porta ad avere meno cura della qualità ma questo aspetto non frena la voglia di essere e di trasmettere la propria personalità che va al di là delle marche e delle firme.
Una riflessione viene spontanea: Quanto dovremo aspettare prima che alcuni brand, in particolare quelli legati al mondo dei giovani, si inseriscano in una linea low cost o quanto meno, abbassino i prezzi? Ma soprattutto, quando l’Italia, la nazione per eccellenza della moda, della creatività e della innovazione, scenderà da quel piedistallo e capirà che prima di tutto il fashion system non è elitario ma è popolare?
Che dire? Viva la moda per tutti… o quanto meno democratica!
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